L’INGV Catania, braccio operativo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, rappresenta un pilastro fondamentale nell’analisi e monitoraggio dell’Etna.
L’Etna è tra i vulcani più attivi al mondo, un fenomeno naturale che necessita di una rigorosa osservazione per garantire la sicurezza di tutti.
I centri abitati che sorgono sulle sue pendici, gli abitanti e i tanti turisti vanno tutelati con un continuo lavoro di monitoraggio e analisi dell’attività vulcanica.
Inoltre l’area etnea ha un’alta sismicità che, unita alla vicinanza del mare, richiede ulteriori monitoraggi per prevedere scosse ed eventuali relativi maremoti.
Vediamo quindi in questo articolo quanto è importante il lavoro dell’INGV Catania, di cosa si occupa e la sua storia.
Cos’è l’INGV e di cosa si occupa
La complessità dell’Etna richiede una rete di monitoraggio altamente specializzata e un’istituzione dedicata a questo compito.
Situato al centro di Catania, il centro operativo INGV Catania rappresenta una postazione strategica che permette di comprendere l’attività del vulcano e di prevederne il comportamento.
Oltre alla sorveglianza continua, l’INGV Catania svolge un ruolo cruciale nella diffusione di informazioni essenziali per le autorità locali e il pubblico. Durante periodi di attività intensa, fornisce aggiornamenti tempestivi e raccomandazioni per garantire la sicurezza della popolazione locale, in convenzione con la Protezione Civile.
Inoltre l’INGV Catania collabora attivamente con enti governativi e altre istituzioni scientifiche, partecipando a progetti di ricerca di portata nazionale e internazionale. Questa sinergia permette di accumulare conoscenze condivise che amplificano l’efficacia delle loro attività di monitoraggio e ricerca.
Continua a leggere per scoprire la storia dell’INGV Catania, dalla sua istituzione ad oggi.
La storia dell’INGV a livello nazionale
La sezione dell’INGV Catania-Osservatorio Etneo, parte integrante dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), costituisce il centro per la ricerca e la sorveglianza dei fenomeni geofisici e vulcanologici.
Nasce nel 2000 dall’unione dell’ Istituto Internazionale di Vulcanologia (IIV) del CNR di Catania e del Sistema Poseidon-Osservatorio geodinamico siciliano. Questa fusione fu promossa dal Decreto Legislativo n. 381 del 29 Settembre del 1999, che stabilì che l’INGV fosse l’ente di riferimento per il monitoraggio sismico e vulcanico in Italia.
L’IIV, precursore di questa istituzione, nacque nel 1960 grazie all’impulso di Alfred Rittmann durante un’assemblea generale dell’Associazione Internazionale di Vulcanologia. Successivamente si trasformò nel Laboratorio Internazionale per le Ricerche Vulcanologiche (LIRV) del CNR, sotto il patronato dell’UNESCO, nel 1968, e infine nell’Istituto Internazionale di Vulcanologia (IIV) nel 1970.
Diretto da illustri scienziati come Giorgio Marinelli, Letterio Villari, Giuseppe Luongo e Roberto Santacroce, l’IIV contribuì in modo significativo alla crescita della ricerca e del monitoraggio vulcanico. Promosse infatti la collaborazione internazionale e la formazione di competenze nel campo della vulcanologia.
Nel 1999, nacque il Sistema Poseidon, il cui compito era monitorare la Sicilia orientale. Tuttavia, nel 2000, le funzioni di questo ente furono integrate nella Sezione di Catania dell’INGV.
Oggi, la Sezione di Catania-Osservatorio Etneo continua a svolgere ricerche multidisciplinari sui vulcani siciliani, fungendo da punto di riferimento sia a livello nazionale che internazionale. Oltre alla sede principale a Piazza Roma a Catania, dispone di diverse strutture distaccate e di due importanti osservatori storici a Lipari e Pizzi Deneri. Questi osservatori contribuiscono alla ricerca e alla sicurezza del territorio siciliano.
L’INGV Catania è una grande risorsa nel campo del monitoraggio dei vulcani attivi, scopri perché continuando a leggere.
INGV Catania, una risorsa per il territorio etneo
L’INGV Catania rappresenta una risorsa inestimabile nella ricerca, conoscenza e prevenzione di eventi vulcanici.
L’istituto, per garantire la sicurezza delle comunità locali, è dotato di un team di ricercatori esperti e tecnici specializzati che lavorano incessantemente. Monitoraggi sismici per rilevare i piccoli tremori che precedono un’eruzione o un parossismo, l’analisi delle emissioni di gas vulcanici, e l’osservazione diretta dei cambiamenti nella morfologia del vulcano sono alcuni dei compiti dell’INGV Catania.
Anche per la dispersione delle ceneri vulcaniche l’INGV è fondamentale. La maggiore problematica per i centri abitati limitrofi e per l’aeroporto della città di Catania è infatti la ricaduta di materiale piroclastico.
Le simulazioni della dispersione delle ceneri emesse dall’Etna create dall’INGV Catania forniscono informazioni tempestive per le manovre di volo.
I monitoraggi attivi nel territorio
Il centro INGV Catania opera attraverso una rete di monitoraggi nell’area circostante l’Etna. Gli strumenti avanzati di cui dispone permettono di rilevare i più piccoli cambiamenti nella sismicità, nella deformazione del terreno e nelle emissioni gas. Le informazioni così accumulate risultano fondamentali per anticipare e gestire le eventuali eruzioni, consentendo alle autorità locali di adottare per tempo misure di sicurezza adeguate.
Il centro INGV Catania è anche coinvolto in progetti di ricerca avanzati che mirano a migliorare la comprensione dei processi vulcanici e a sviluppare modelli predittivi delle eruzioni. Questi sforzi sono essenziali per la protezione delle comunità locali e per garantire la sicurezza delle centinaia di visitatori che esplorano il vulcano ogni giorno
Grazie alla sua expertise e alle tecnologie avanzate impiegate nei monitoraggi, l’INGV Catania contribuisce in modo significativo a fornire preziose informazioni per la ricerca scientifica.
Una risorsa indispensabile per le comunità, la regione e tutto il sud Italia.
Conclusione
Come abbiamo visto in questo articolo , l’INGV Catania è un ente di grandissima importanza per la tutela dei cittadini, il monitoraggio dell’attività vulcanica dell’Etna (e non solo) e per la ricerca nell’ambito della prevenzione a possibili disastri naturali.
L’Etna è una realtà in continuo mutamento, conoscere i suoi sentieri e saper interpretare i suoi segnali è fondamentale per la propria sicurezza.
Per questo è bene affidarsi a guide territoriali esperte: le guide escursionistiche di Etna Est ti porteranno alla scoperta del vulcano attivo più alto d’Europa in totale sicurezza e ti racconteranno anche di tutti i sistemi di monitoraggio, così da vivere un’esperienza entusiasmante senza pensieri o pericoli.
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