I Crateri sommitali dell’Etna rappresentano lo scenario naturale delle eruzioni del vulcano attivo più alto d’Europa.

Protagonisti indiscussi dell’attività vulcanica, i Crateri sommitali dell’Etna hanno attirato l’attenzione del mondo intero, con eruzioni spettacolari e non solo.

L’area sommitale in poco più di un secolo si è completamente trasformata: il numero di bocche eruttive si è infatti quintuplicato! Fino al 1911 l’unica bocca attiva nella zona sommitale era il Cratere Centrale, ma le cose sono cambiate in una manciata di decenni!

Sotto gli occhi di esperti vulcanologi, appassionati e abitanti delle pendici del vulcano, il Cratere Centrale è stato affiancato da nuovi crateri attivi che esploreremo meglio in questo articolo.

L’Etna non è solo il vulcano attivo più alto d’Europa, ma è anche il secondo vulcano più attivo al mondo dopo il Kīlauea delle isole Hawaii! La sua attività parossistica ha prodotto più eventi di tutti i vulcani del globo messi insieme e le sue fontane di lava sono tra le più alte al mondo!

Se dunque vuoi conoscere quali e quanti sono i crateri sommitali dell’Etna e come fare a visitarli in sicurezza non ti resta che proseguire con la lettura.

Pronto a tuffarti nei crateri sommitali dell’Etna?

Tranquillo, con noi non ti scotterai!

Quanti sono i crateri sommitali dell’Etna?

La particolarità dell’Etna, una tra le tante, è che alla sua sommità da poco più di un secolo, non vi è più un solo cratere, ma diversi. I crateri sommitali dell’Etna, come già accennato nel capitolo precedente, sono quattro, ma non è sempre stato così.

Dal 1911 al 2007 si è assistito infatti alla nascita di 3 bocche eruttive + 1. Ma l’Etna, che in gergo è definito uno strato-vulcano di natura basaltica, come precisa il sito dell’INGV di Catania, conta anche 300 crateri inattivi sulle sue pendici.

Nei secoli, ognuno di questi crateri è stato protagonista di eruzioni, per saperne di più trovi la nostra guida sulle eruzioni più importanti dell’Etna. Con ogni eruzione la mole del vulcano cresceva sempre più, mentre l’attività sommitale proseguiva.

Quali sono dunque i crateri alla sommità dell’Etna? Non bruciamo le tappe!

Se sei curioso di sapere quali sono i crateri sommitali dell’Etna e come si chiamano non ti resta che continuare a leggere allora!

Quali sono i crateri alla sommità del vulcano?

Solitamente i vulcani eruttano dalla loro sommità, da uno o più crateri, è però molto raro poter osservare la nascita di nuove bocche eruttive.

L’Etna è detto vulcano “a condotto aperto”, perché è caratterizzato da un condotto che collega la sua sommità con il ventre della terra. Ad una profondità di 30 km si trova la camera magmatica in cui si origina il magma etneo che attraverso il condotto risale e trova la via di fuga verso l’esterno.

Nell’ultimo secolo, sono nati diversi crateri alla sommità dell’Etna, da cui l’attività vulcanica risulta persistente e alternata.

sommitali etna nord

Esistono anche delle bocche laterali da cui si possono verificare eruzioni, ma concentriamoci su quelle della sommità, da cui si manifesta l’attività costante del vulcano.

Voragine

La Voragine nasce nel 1945 all’interno del Cratere Centrale (porzione nord-orientale), fino ad allora unico cratere sommitale del vulcano. Le eruzioni di questa bocca sono meno frequenti rispetto agli altri crateri sommitali dell’Etna, ma tra le più potenti della recente storia del vulcano.

Le colonne eruttive possono infatti raggiungere i 15 km d’altezza, uno spettacolo davvero impressionante che affascina e al contempo intimorisce i non addetti ai lavori.

Bocca Nuova

Insieme alla Voragine, la Bocca Nuova si trova all’interno del Cratere Centrale, sul fianco occidentale, e nasce  precisamente nel 1968. La sua attività è solitamente stromboliana ed effusiva intracraterica (quindi non genera colate al di fuori del cratere stesso).

Una delle eruzioni più violente che hanno caratterizzato la sua attività è stata quella dell’ottobre-novembre del 1999.

I prodotti delle eruzioni del 2015 e 2016 della vicina Voragine si riversarono nella Bocca Nuova, chiudendone il fondo, ma dall’ottobre 2016 la  Bocca Nuova emette la maggior parte del tipico pennacchio gassoso dell’Etna.

Cratere di Nord Est

Poco più a nord dell’allora unico cratere etneo, il Cratere Centrale, nasce nel 1911 il Cratere di Nord-Est che tutt’oggi rappresenta il punto più alto del complesso vulcanico (3324 metri s.l.m.).

Il Cratere di Nord-Est dal 1917 comincia la sua attività con un episodio di fontane di lava e successivamente con eruzioni di tipo stromboliano. Dal 1955 il cono eruttivo cresce sempre più e nel 1977 si intensifica l’attività parossistica con colonne eruttive alte fino a 12 km.

Alterna periodi di forte attività a periodi di ostruzione fino alla sua riapertura nel 2017 con l’emissione costante, fino ai nostri giorni, del caratteristico pennacchio bianco.

Cratere di Sud Est e NSEC

Il Cratere di Sud-Est si apre durante un’eruzione del 1971, dal lato esterno sud-orientale del Cratere Centrale.

Fino al 1999 il suo stile eruttivo consiste in episodi parossistici con colonne eruttive alte qualche chilometro e modeste colate di lava. Dal gennaio all’agosto 2000 intensifica la sua attività con ben 66 fontane di lava, scemando poi nel 7 anni successivi.

Nel 2007 una bocca nuova, denominata in seguito Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC), si forma sul fianco orientale in basso del Cratere di Sud-Est.

La sua attività nei quattro-cinque anni successivi è talmente intensa che le sue dimensioni raggiungono quelle che il vicino Cratere di Sud-Est aveva raggiunto in 40 anni!

Ma come faccio a visitare i crateri sommitali per osservare da vicino la loro magnificenza?

A questo punto ti starai chiedendo sicuramente questo!

Te lo diciamo nel prossimo paragrafo, continua a leggere!

Come arrivare ai crateri sommitali Etna

L’escursione ai crateri sommitali Etna è tra le esperienze più emozionanti e indimenticabili che si possano vivere sul vulcano siciliano.

Con Etna Est, visitare l’area sommitale dell’Etna, con l’opportuna attrezzatura e preparazione fisica, è possibile attraverso tre tipi di escursioni:

  • Sommitali Etna Nord: partenza mattutina da Piano Provenzana con mezzi 4×4 fino al raggiungimento dell’area sommitale dove si procederà al trekking;
  • Sommitali Etna Sud: partenza mattutina dal Rifugio Sapienza, raggiungimento dell’area sommitale attraverso la Funivia dell’Etna e trekking fino alla massima quota raggiungibile;
  • Sommitali al Tramonto: partenza dopo pranzo dal Rifugio Sapienza, raggiungimento quota 2500 metri attraverso la Funivia dell’Etna e trekking fino alla massima quota raggiungibile, discesa con i colori del tramonto.

Raggiungere quota 3000 metri fa sentire di toccare il cielo con un dito, di essere in un altro mondo, fatto di roccia lavica, fumo, ghiaccio e cielo. Un mondo che, di certo, ha leggi tutte sue.

Per questo per raggiungere i crateri sommitali è obbligatorio essere accompagnati da guide vulcanologiche o alpine autorizzate ed esperte. A 3000 metri le condizioni meteo e di sicurezza possono cambiare repentinamente, ed è fondamentale evitare qualsiasi rischio.

L’avventura sui crateri sommitali è un’esperienza per certi versi estrema, quindi è importante conoscere le proprie condizioni di salute. 

Vertigini, problemi di pressione, cardiaci o alla vista, gravidanze, sono tutte informazioni utili da far presente alla guida al momento della prenotazione.

I crateri sommitali dell’Etna sono chiusi o aperti?

L’accesso ai crateri sommitali dell’Etna è solitamente consentito se ci sono le condizioni minime di sicurezza per turisti e accompagnatori.

In caso di eventuali rischi eruttivi, attività sismica o cambiamenti metereologici repentini, l’accesso all’area sommitale potrebbe essere limitato o completamente interdetto, anche se accompagnati da guide autorizzate.

Le stesse guide hanno la facoltà di variare il percorso dell’escursione o interrompere il tour se dovessero sorgere eventuali rischi per la sicurezza.

Come ci insegna la storia dei crateri sommitali, un vulcano attivo, nonostante il monitoraggio costante da parte degli esperti, è sempre imprevedibile.

Visitarlo e scoprirne tutto il fascino e la potenza, con le dovute accortezze, sarà una delle esperienze più indimenticabili della tua vita.

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