Il Castagno dei Cento Cavalli è uno dei simboli della Sicilia, un vero e proprio monumento vivente incastonato tra le fertili pendici orientali dell’Etna, in un paesaggio dove la forza primordiale del vulcano si fonde con la generosità della terra.

Questo straordinario gigante vegetale non è solo un albero, ma una leggenda che affonda le sue radici nella storia e nei miti siciliani. Con la sua maestosità e la sua incredibile età stimata, è uno degli esemplari di castagno più antichi e imponenti al mondo, un testimone silenzioso della storia di questi luoghi.

La sua imponente chioma ha protetto generazioni di esseri viventi, le sue forme contorte raccontano secoli di adattamento e resilienza, e la sua fama ha superato i confini dell’isola, attirando viaggiatori e studiosi da ogni angolo del pianeta.

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In questo articolo scoprirai la sua leggenda, le sue caratteristiche e la sua età, oltre a come raggiungerlo. Concediti quindi di stare all’ombra della sua storia, pronto?

Partiamo per questo viaggio nel tempo!

Quanti anni ha il Castagno dei Cento Cavalli?

L’età del Castagno dei Cento Cavalli è oggetto di molte stime e dibattiti, ma la sua longevità è innegabile.

Si ritiene che questo esemplare monumentale abbia un’età di circa 2.200 anni, ma alcune stime parlano addirittura di 4.000 anni, il che lo rende uno degli alberi più antichi d’Europa e, con ogni probabilità, il più antico castagno conosciuto dall’umanità.

Determinare l’età esatta è estremamente difficile, se non impossibile, perché il tronco centrale è cavo e la pianta è costituita da diversi fusti principali che sembrano essere, più probabilmente, polloni derivanti da un’unica base originaria.

Gli studi dendrocronologici, che analizzano gli anelli di crescita, non sono applicabili in questo caso. Tuttavia, la sua età stimata lo colloca in un’epoca storica lontanissima: era già un albero maturo durante l’Impero Romano, e potrebbe addirittura aver visto l’ascesa della civiltà greca in Sicilia.

La sua longevità eccezionale e le sue dimensioni impressionanti lo ha portato a essere iscritto nel Guinness dei Primati come “l’albero più grande del mondo”, un record che testimonia la sua straordinaria resilienza di fronte ad intemperie ed eruzioni che da millenni si abbattono sulle pendici vulcano attivo più alto d’Europa.

E adesso veniamo al suo nome particolare: continua a leggere per sapere perché viene chiamato Castagno dei Cento Cavalli.

Perché si chiama Castagno dei Cento Cavalli? Storia e leggenda

Il nome del Castagno dei Cento Cavalli è indissolubilmente legato a una famosa leggenda che si tramanda da secoli nei suoi luoghi.

stele castagno

Si narra che, in un giorno d’estate, una regina (identificata da alcuni con la regina Giovanna d’Aragona o Giovanna I di Napoli, ma la storia non ha un riscontro storico preciso) stesse viaggiando con la sua scorta di cento cavalieri e cento cavalli. Furono sorpresi da una violenta tempesta improvvisa mentre si trovavano nei pressi dell’albero.

Per trovare riparo, la regina e l’intero suo seguito si rifugiarono sotto la chioma gigantesca del castagno, che li protesse perfettamente dalla pioggia e dal vento. Nonostante la grandezza del gruppo, c’era spazio a sufficienza per tutti.

Si racconta che la regina e i suoi cavalieri rimasero sotto l’albero per tutta la notte, finché il maltempo non cessò. Da questo evento leggendario, l’albero acquisì il suo nome evocativo, diventando un simbolo di protezione e di ospitalità.

Questa storia, al di là della sua veridicità storica, sottolinea la percezione di grandezza e magnificenza che il Castagno dei Cento Cavalli ha sempre avuto nella cultura popolare, un gigante capace di offrire riparo a un’intera carovana.

Ma quanto è grande la sua circonferenza? Scopriamolo nel prossimo capitolo.

Qual è la circonferenza del Castagno dei Cento Cavalli?

La caratteristica più impressionante del Castagno dei Cento Cavalli è senza dubbio la sua circonferenza. Secondo le misurazioni storiche datate 1780, la circonferenza complessiva del tronco e dei rami misura circa 57,9 metri.

chioma castagno cento cavalli

Questo valore gli valse il riconoscimento nel Guinness dei Primati per la sua eccezionale dimensione. È importante dire che oggi la base del tronco non è più un unico blocco, ma è composta da diversi fusti principali che misurano rispettivamente 13, 20 e 21 metri, ma che condividono lo stesso apparato radicale.

La vista di questi tronchi massicci e contorti, che si innalzano dalla stessa base, è un’immagine iconica della forza e dell’età dell’albero. L’insieme dei suoi tronchi crea una struttura vegetale unica al mondo, che si espande in orizzontale in modo straordinario.

Questa circonferenza monumentale è la prova tangibile della sua longevità e della sua eccezionale crescita nel corso dei millenni, oltre a dargli anche il primato di “albero più grande d’Italia”.

Ora ti starai chiedendo come fare a vederlo, non ti resta quindi che proseguire con la lettura dell’ultimo capitolo di questo articolo.

Dove si trova il Castagno dei Cento Cavalli?

Il Castagno dei Cento Cavalli si trova in Sicilia, nel territorio del comune di Sant’Alfio, sulle fertili pendici orientali del vulcano Etna, a un’altitudine di circa 750 metri sul livello del mare.

La sua posizione è all’interno del Parco dell’Etna, in una zona caratterizzata da una ricca vegetazione boschiva e da un terreno vulcanico particolarmente fertile, tra i comuni di Milo, Mascali e Piedimonte Etneo.

L’albero è facilmente raggiungibile in auto e rappresenta una delle principali attrazioni turistiche della zona. L’area circostante è stata oggetto di interventi di valorizzazione e conservazione per proteggere l’albero monumentale e accogliere i visitatori in modo sostenibile.

Nei dintorni si possono ammirare paesaggi naturali mozzafiato, tra antiche colate laviche, vigneti e uliveti che prosperano sul terreno vulcanico, e si possono visitare altri borghi caratteristici del versante etneo come Zafferana, famosa per la sua ottobrata, e Milo.

Inoltre, a pochi km di distanza nel comune di Mascali, potrai trovarti al cospetto di un altro castagno secolare detto il Castagno di Sant’Agata o della Nave: il maestoso albero sembra raggiunga un’età di circa 2000 anni e una circonferenza massima di 23 metri, e pur trovandosi in un terreno privato, è visibile dalla strada.

castagno della nave

Per concludere, il Castagno dei Cento Cavalli è una vera star e icona della natura, un simbolo della vita che prospera e si rinnova, sfidando il passare del tempo e facendoci ricordare l’importanza di conoscere e custodire questi esemplari di grandissimo valore storico.