La Grotta del Gelo, luogo dal fascino unico che attira ogni anno migliaia di visitatori pronti a sfidare dislivelli e terreni impervi per ammirarla.

L’Etna, il vulcano più attivo d’Europa, è meta di appassionati, studiosi e semplici curiosi che vogliono stare al cospetto della potenza della natura.

Nel paesaggio vulcanico si alternano boschi e distese di roccia lavica fuoriuscita dalle innumerevoli eruzioni dell’Etna. Si tratta di uno scenario davvero affascinante, complice l’altezza del vulcano (più di 3300 metri slm), il fatto che si trovi su un’isola, quindi la possibilità di ammirare il mare che lo circonda, e il pennacchio di fumo che quasi costantemente lo caratterizza.

Il panorama che regala il Parco dell’Etna è davvero suggestivo, ma nasconde alla vista parte della sua bellezza tutta da scoprire. Al di sotto delle antiche colate laviche infatti si celano anfratti creati dallo scorrimento anche a più livelli sotto terra.

Tra queste le più famose sono la Grotta dei Lamponi, la Grotta Serracozzo, la Grotta dei Tre Livelli e sicuramente la Grotta del Gelo.

In questo articolo andremo più in profondità per conoscere le sue caratteristiche, la sua storia e ciò che la rende davvero unica nel suo genere.

Che cos’è la Grotta del Gelo?

La Grotta del Gelo non è solo una delle tante grotte di scorrimento lavico presenti sul vulcano, rappresenta infatti anche il ghiacciaio più a sud d’Europa.

Sì, perché grazie a delle condizioni particolari, al suo interno la temperatura si mantiene sempre al di sotto dello zero termico.

Negli anni, l’accumulo di neve, ha creato strati di ghiaccio perenne e la formazione di stalattiti e stalagmiti di ghiaccio che talvolta si fondono tra loro a creare delle colonne. Un tempo la grotta era utilizzata come riserva d’acqua dalle pastori locali per i loro greggi.

La Grotta del Gelo misura 125 metri di lunghezza e si creò durante un’eruzione del 1614 che durò addirittura 10 anni e riversò sul versante Nord del vulcano, secondo le stime, 1 milione di km3 di materiale effusivo.

La scoperta di grotte di scorrimento avviene sempre per caso, ovvero quando una parte del tetto della grotta collassa creando un ingresso. Le grotte sono visitabili soprattutto in estate, perché durante l’inverno la neve ne nasconde l’apertura.

Prosegui con la lettura per sapere dove si trova la Grotta del Gelo e come raggiungerla.

Dove si trova la Grotta del Gelo e come arrivarci?

La Grotta del Gelo si trova sul versante Etna Nord, la parte settentrionale del vulcano, a circa 2040 metri di altitudine nel comune di Randazzo (provincia di Catania).

L’inizio del percorso che porta alla grotta si trova sulla Via Mareneve, una delle vie principali che portano sull’Etna, ma il percorso per raggiungerla non è adatto a tutti.

Infatti il percorso è lungo 23 km a/r e ha una durata di circa 8 ore. Inoltre il dislivello che si incontra raggiunge anche i 600 metri e metà del percorso è caratterizzato da terreno impervio. Le colate da scalare infatti rendono il sentiero poco agevole, ma la visione della Grotta ripaga la stanchezza accumulata.

Ovviamente bisogna essere ben equipaggiati ed abbastanza allenati per visitarla. Per capire da cosa è dato il fascino unico della Grotta del Gelo, passa al prossimo capitolo.

Cosa rende la Grotta del Gelo una delle più belle grotte dell’Etna?

Tra le oltre 250 grotte dell’Etna, la Grotta del Gelo è sicuramente una delle più spettacolari: un complesso di anfratti colmi di ghiaccio formato grazie alle basse temperature che l’aerazione interna della grotta mantiene.

Nonostante in inverno sia possibile sciare sull’Etna, la latitudine a cui ci troviamo non giustifica la presenza di ghiaccio perenne in superficie. Per questo solo nelle profondità del terreno, ovvero dentro le grotte, è possibile trovare riserve di ghiaccio tutto l’anno.

Capiamo meglio perché quindi questa grotta è tra le più belle che offre il vulcano:

  • La sua origine vulcanica: la Grotta del Gelo si è formata grazie come conseguenza di una delle eruzioni più durature dell’Etna, quella che dal 1614 durò fino al 1624. Come molte grotte di scorrimento, la lava solidificata ha creato un tunnel dentro cui poi è stato possibile inoltrarsi alla scoperta dello scenario unico che la grotta offre.
  • La sua unicità geologica: come già accennato, le condizioni climatiche e geologiche uniche di questa grotta hanno contribuito a creare l’ambiente ideale per la formazione di grotte di ghiaccio. L’altitudine, il clima e la composizione geologica delle pareti della grotta favoriscono la formazione di un’ecosistema a parte rispetto all’esterno, rendendo la Grotta del Gelo unica nel suo genere.
  • La sua bellezza naturale: all’interno della Grotta del Gelo si possono ammirare incredibili formazioni di ghiaccio creano uno spettacolo mozzafiato. Le diverse forme e colori del ghiaccio, insieme alla luce che filtra attraverso le fessure delle rocce, creano un’atmosfera magica e surreale, un inverno permanente anche durante i mesi estivi.

Ma cosa è possibile ammirare all’interno del Grotta del Gelo? Continua a leggere per scoprirlo!

Cosa si può ammirare all’interno della Grotta del Gelo?

interno grotta del gelo

Una volta addentrato nella cavità sotto terra potrai ammirare diverse formazioni di ghiaccio e non solo, vediamole nel dettaglio:

  1. Le stalattiti e le stalagmiti: le pareti della Grotta del Gelo sono adornate da splendide formazioni di stalattiti e stalagmiti, create dal gocciolamento e dal congelamento dell’acqua nel corso di migliaia di anni.
  2. Il lago di ghiaccio: alcune parti della grotta ospitano addirittura piccoli laghi di ghiaccio perenne e cristallino, che si formano grazie al congelamento dell’acqua che penetra attraverso le fessure delle rocce.
  3. La fauna e la flora uniche: nonostante le condizioni estreme, la Grotta del Gelo è abitata da una varietà di organismi adattati alla vita nelle grotte, tra cui insetti, aracnidi e muschi.

Come visitare la grotta del Gelo? Escursioni e percorso

Il sentiero più semplice per raggiungere la grotta che conserva al suo interno ghiacci perenni è quello che parte dal comune di Linguaglossa, vicino al Rifugio Ragabo, tra i rifugi dell’Etna più noti.

Partendo dalla Strada Mareneve si attraversa la Sciara del Follone in cui si possono ammirare formazioni laviche uniche sull’Etna, tipiche delle lave dei vulcani delle Hawaii, detta Pahoehoe in cui si staglia il Monte dei Morti.

Durante il percorso si arriva anche al cospetto della Grotta dei Lamponi, altra grotta molto nota del paesaggio etneo. Da qui comincia la parte più impegnativa del percorso, con un dislivello di 400 metri su un terreno di roccia lavica compatta.

Il percorso e le condizioni meteo variabili (pericolo di nebbia e di cadute), oltre a quelle all’interno della grotta, rendono necessaria la presenza di personale qualificato. Scegliendo una delle escursioni di Etna Est potrai usufruire di attrezzatura tecnica inclusa nella quota d’iscrizione, per vivere la tua esperienza in completa sicurezza, accompagnato da una guida esperta autorizzata.

Il numero delle grotte dell’Etna è destinato a crescere nel tempo, grazie al contributo di speleologi e vulcanologi che sondano l’area etnea alla scoperta di nuovi luoghi da esplorare, prima che una nuova colata possa farle sparire per sempre.