Il Teseo Screpolato, un’opera suggestiva che unisce la bellezza immutabile dell’arte a quella in continuo cambiamento della natura vulcanica.
Dal marzo 2024 e fino all’ottobre 2025 è possibile ammirare, nel grande museo naturale a cielo aperto che è il Parco dell’Etna, una delle opere di Igor Mitoraj, artista polacco di fama mondiale e molto amato in Italia.
Impossibile non restare affascinati quando si arriva al cospetto del volto del Teseo Screpolato rivolto verso il mare con alle spalle il vulcano Etna, tra i più attivi al mondo.
Ci si ritrova in una dimensione quasi onirica, in cui la bellezza dell’arte omaggia l’eternità della natura, raggiungendo picchi di raro magnetismo.
In questo articolo scoprirai chi era Igor Mitoraj, la storia delle sue sculture monumentali e il legame che il Teseo Screpolato intesse con il vulcano, seppur per un periodo di tempo limitato.
Prosegui con la lettura dell’articolo per sapere quali sono i momenti migliori per visitare il Teseo Screpolato e come raggiungere la mitologica scultura collocata tra antiche colate laviche.
L’artista del Teseo Screpolato: Igor Mitoraj e le sue statue monumentali
Igor Mitoraj, artista di origini franco-polacche, nato in Germania e scomparso nel 2014, è noto per le sue grandi sculture e la lavorazioni di materiali come bronzo, terracotta e marmo.
Nella sua arte, Igor Mitoraj sonda il conflitto tra la perfezione dello stile neoclassico e l’irregolarità del moderno che arreca danni (crepe, graffi, pezzi mancanti, etc) alle opere monumentali, rendendole ancora più suggestive ed eloquenti.
Igor Mitoraj visse a Parigi, New York e in Messico, ma si stabilì in Italia, precisamente in Toscana, amando molto il nostro paese, dove decise di essere sepolto dopo la sua morte.
La Sicilia, terra di storia, miti e contrasti, ospita la mostra postuma diffusa delle opere dell’artista, nota come “Mitoraj. Lo Sguardo, Humanitas, Physis” visitabile anche presso Siracusa (Ortigia e Parco Archeologico della Neapolis).
Già prima di morire, nel 2011, l’artista aveva inaugurato una mostra di alcune sue statue monumentali presso la Valle dei Templi di Agrigento, tra cui l’Icaro caduto che fu da lui donato all’area archeologica.
Continua a leggere per scoprire il legame speciale che unisce il Teseo al Vulcano Etna.
Il legame tra Teseo e l’Etna
Teseo, l’eroe buono con il viso sempre sereno, amato per la sua bontà, lungimiranza e saggezza, viene rappresentato da Mitoraj con i segni della fragilità dell’uomo moderno: screpolato e scavato, incompleto, mentre le vette del vulcano si ergono fiere e fumanti alle sue spalle.
Il volto dell’eroe è un invito alla riflessione ed alla meditazione, d’altronde l’arte, si sa, è sempre uno specchio della sua epoca. Con le sue sculture Mitoraj vuole far riflettere sul rapporto con il passato e la natura indomita.
La contrapposizione tra l’Etna, eterna, potente ed in continuo mutamento, e l’umanità, fragile, temporanea e coraggiosa, inducono i visitatori di questo luogo a ricercare un equilibrio tra forza e fragilità, mettendo in luce il rapporto tra l’arte e la natura, il terreno e il divino.
Cosa aspetti dunque a visitare il Teseo Screpolato? Scopri come raggiungere la colossale scultura nel prossimo paragrafo.
Dove si trova il Teseo Screpolato e come raggiungerlo
Il Teseo Screpolato si trova a 1700 metri d’altitudine, su un piedistallo cubico tra le rocce laviche, vicino l’ingresso della Pista Altomontana, dal lato di Piano Vetore.
Il luogo in cui è stato installato rende ancora più evocativa la sua presenza e la sua visione, in quanto si tratta di una distesa di lava che, alle spalle del Teseo, verso Nord, spinge l’occhio ai Crateri Sommitali, mentre il volto dell’eroe tiene socchiusi gli occhi che altrimenti godrebbero della vista del Golfo di Catania e del Mar Ionio.
Per raggiungere il Teseo Screpolato si deve percorrere la SP92 da Nicolosi seguendo le indicazioni per Ragalna , superato il Parco Avventura e l’ingresso della Pista Altomontana, troverai la grande scultura sulla destra.
Arrivando da Ragalna, basta imboccare la Strada Milia continuando tra i boschi fino a che non vedrai la statua alla tua sinistra.
Da qui è possibile raggiungere in poco tempo il Rifugio Sapienza e la Funivia dell’Etna, punti di ritrovo per l’escursione con cui raggiungere i Crateri Sommitali: le nostre guide esperte e autorizzate sono in lascia passare per un’esperienza a contatto con la potenza del vulcano, in piena sicurezza!
Continua a leggere per ricevere alcune dritte su quando visitare il Teseo Screpolato e fare bellissime foto ricordo!
Consigli sui momenti migliori per visitarlo
Se ti diletti di fotografia e ti piace cogliere immagini ricche di fascino e immortalare la bellezza che arte e natura offrono, il tramonto è sicuramente il momento migliore per recarti presso la scultura del Teseo Screpolato.
Specialmente quando la temperatura comincia ad abbassarsi, il cielo diventa più terso e i giochi di nuvole, colori e sfumature dipingono cieli sempre diversi e straordinari.
I tramonti si stagliano proprio dietro il profilo del Teseo Screpolato, contribuendo a creare immagini davvero spettacolari.
Ovviamente sappi che dividerai questi momenti con molte altre persone desiderose di cogliere quelle stesse immagini, al rientro da un’escursione, e magari brindando alla salute con un aperitivo non troppo improvvisato.
Se invece vuoi trovarti a tu per tu con il sognante volto del Teseo, potresti scegliere il momento dell’alba, cogliendo le prime luci del mattino che accarezza le crepe della statua.
Certo, la foto più sensazionale sarebbe con alle spalle dell’opera un parossismo dell’Etna, ma per farlo dovresti avere la fortuna di essere, come si suol dire, “nel posto giusto al momento giusto” o andarci appositamente, non appena l’Etna comincia a dare spettacolo, per cogliere immagini irripetibili!