Ragalna, nel viaggio di scoperta del territorio etneo, si colloca tra i borghi del Versante Sud del vulcano siciliano.

Insieme ad altri 19 comuni, Ragalna è stato inserito all’interno del Parco dell’Etna, una realtà regionale e nazionale istituita il 17 marzo 1987 dal Decreto del Presidente della Regione.

L’area in cui ricade il Parco ha un valore storico, geologico e naturalistico immenso e i comuni che ne fanno parte hanno tutti qualcosa da raccontare e vale la pena visitarli durante un viaggio in questa parte della Sicilia.

In questo articolo scoprirai la storia e le origini del borgo di Ragalna, i monumenti e i siti di interesse naturalistico da vedere, le attività da intraprendere e come raggiungerlo.

scritta ragalna

Continua a leggere quindi per aggiungere quest’altro tassello per comporre il quadro dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa e tra i più attivi al mondo.

In che provincia si trova Ragalna e come raggiungerla?

Ragalna è un comune della provincia di Catania, uno dei nove capoluoghi di provincia siciliani, situato ai piedi dell’imponente vulcano Etna.

Il suo territorio è famoso per i suoi uliveti e per la produzione di olio, data la presenza di molti ulivi alcuni dei quali coltivati con tecniche biologiche che consentono di produrre oli dalle alte proprietà organolettiche.

ulivi ragalna

La posizione strategica di Ragalna, a pochi chilometri dal capoluogo etneo, la rende facilmente raggiungibile in auto. Per chi arriva in aereo, lo scalo più vicino è sicuramente l’Aeroporto di Catania-Fontanarossa: una volta atterrati si può noleggiare un’auto e imboccare la Statale 121 che in 40 minuti circa porta direttamente a Ragalna, dopo l’uscita per Paternò.

Per chi arriva da Palermo con l’Autostrada A19 l’uscita è Gerbini, mentre da Messina l’uscita è Catania e poi bisogna seguire le indicazioni per Paternò.

Ma qual è la storia di Ragalna, borgo ai piedi dell’imponente vulcano, e da dove deriva il suo nome? Scoprilo continuando a leggere l’articolo!

Storia e origini di Ragalna

Ragalna si trova a 830 metri d’altezza slm e la sua storia è strettamente legata a quella dell’Etna e alle vicende che hanno caratterizzato la Sicilia.

Una delle eruzioni dell’Etna, infatti, nel 1780 stava per distruggere il centro abitato ma la processione con le Reliquie di Santa Barbara salvò miracolosamente il paese dalla lava dell’Etna.

Il territorio di Ragalna fu abitato fin dall’antichità, e si sviluppava intorno ad un monastero normanno. Divenne poi feudo e passò di famiglia in famiglia come possedimento dei principi Moncada.

Le origini del nome “Ragalna” potrebbero derivare dall’arabo “raghal”, che significa “roccia”, a sottolineare la natura vulcanica del territorio, ma anche “casale o borgata (rach) di Hanna”.

Nei secoli la roccia lavica ha lasciato spazio ad una vegetazione rigogliosa e i panorami sull’Etna sono sempre affascinanti, come da ogni comune che si trova alle sue pendici.

Durante la sua storia, Ragalna subì le dominazioni di diverse popolazioni, tra cui Greci, Romani, Arabi e Normanni. Ciascuna di queste dominazioni ha lasciato un’impronta sul patrimonio culturale e architettonico del borgo.

Ragalna era sempre stata parte del comune di Paternò, da cui divenne autonoma nel 1985. Se vuoi scoprire cosa vedere una volta raggiunta Ragalna, non ti resta che proseguire con la lettura!

Cosa vedere a Ragalna e dintorni?

Il piccolo centro storico è caratterizzato dalla presenza della Chiesa della Madonna del Carmelo, di origini ottocentesche.

scorcio chiesa ragalna

A Santa Barbara sono dedicate la parrocchia del 1936 e una delle grotte dell’Etna che si trova in contrada Serra la Nave, che fa capo appunto al comune di Ragalna.

Sempre al territorio di Ragalna appartiene il Parco Nuova Gussonea, sito a 1700 metri sul livello del mare. Il Parco botanico esiste dal 1979 e permette di proteggere e rendere visitabile la flora vulcanica tipica di queste aree, ovvero Roverelle, Castagni, Betulle, Querce e Pini.

Ragalna inoltre è un punto strategico per visitare i dintorni della Sicilia Orientale: potrete infatti raggiungere la città di Catania, il Versante Sud dell’Etna da cui prendere la Funivia e raggiungere i crateri sommitali.

Se volete provare l’ebrezza di vedere da vicino i crateri attivi del vulcano, cliccate qui e partecipate ad una delle escursioni accompagnati dalle nostre guide autorizzate, per scoprire la potenza del vulcano in tutta sicurezza.

Oltre a questi luoghi da vedere ti sveliamo cosa fare durante una visita nella cittadina di Ragalna, continua a leggere!

Cosa fare a Ragalna?

Oltre a visitare i luoghi di interesse storico-architettonico, a Ragalna si possono assaggiare i prodotti tipici del territorio, come l’olio extravergine d’oliva o i vini dell’Etna, prodotti nell’area Etna DOC.

Per i golosi suggeriamo di non perdere le specialità gastronomiche, sia dolci che salate, nei tipici bar di paese. Inoltre a Ragalna si può partecipare a diverse feste e sagre durante l’anno.

Da Ragalna partono inoltre diversi sentieri naturali che si snodano tra boschi e colate laviche, per effettuare indimenticabili trekking in natura. Nel vicino comune di Paternò non perdete l’opportunità di visitare il sito delle  , un fenomeno naturale molto particolare collegato al vulcano.

Nel comune di Ragalna si trovano anche il Parco Etnavventura, uno dei due Parchi avventura sull’Etna (l’altro si trova presso la Pineta di Nicolosi) in cui provare emozionanti percorsi sospesi tra gli alberi, e l’Osservatorio Astrofisico inaugurato del 1966, da cui osservare la volta celeste di giorno e di notte.

Molto vicino a queste due attrazioni, potrete finire le vostre giornate ammirando magnifici tramonti accanto alla statua del  , opera itinerante di Igor Mitoraj.

Non perdere quindi l’occasione di visitare il borgo di Ragalna per andare alla scoperta dei sapori, dei paesaggi, della storia e delle attrazioni di un angolo di Sicilia davvero imperdibile.