Le escursioni sull’Etna fai da te sono un modo per vivere in maniera più intima il vulcano. In questo articolo ti diamo alcuni consigli per fare questa esperienza in autonomia.

L’Etna, per le persone del luogo “A Muntagna” o “Mongibello”, si può definire come un paradiso per gli escursionisti di tutto il mondo.

Con la sua varietà di paesaggi in tutte le stagioni, boschi e colate storiche dominate da crateri fumanti, e magnifici panorami a 360° sulla Sicilia, l’Etna è lo sfondo ideale per escursioni spettacolari.

Non dimentichiamoci però che l’Etna è un vulcano attivo, quindi conoscere bene il territorio è essenziale: con un’altezza di ben 3300 metri, le condizioni del terreno e quelle del meteo possono cambiare velocemente.

Per questo bisogna avere la consapevolezza dei rischi se si sceglie un’escursione fai da te.

Leggi questo articolo per sapere:

  1. Cosa valutare prima di decidere di fare escursioni in autonomia;
  2. Quali sono l’abbigliamento e l’attrezzatura da possedere o noleggiare;
  3. Il livello di preparazione fisica necessaria;
  4. Le differenze tra i due versanti principali
  5. I 4 itinerari consigliati per escursioni Etna fai da te
  6. I vantaggi di scegliere un’escursione guidata anziché una fai da te

Partiamo subito dalla scelta del percorso più adatto e gli elementi principali per sceglierlo.

Valuta bene per scegliere il percorso adatto

Le escursioni sull’Etna fai da te possono essere un’alternativa se vuoi seguire i tuoi tempi. C’è da considerare però i diversi livelli di difficoltà in base al percorso prescelto.

Da sentieri con livelli di difficoltà bassi, magari dentro dei boschi pianeggianti, si può giungere a percorsi di media difficoltà o più impegnativi a causa di alcuni elementi che vedremo più avanti.

In quest’ultimo caso bisogna essere sinceri con se stessi, valutando le forze fisiche, l’allenamento e la resistenza di se stessi e dei componenti del proprio gruppo.

La presenza di bambini e anziani è sicuramente determinante nella scelta del tipo di percorso da intraprendere, oltre al tempo a disposizione per percorrerlo.

Il livello di difficoltà del percorso può variare in base alle seguenti caratteristiche:

  • pendenza
  • lunghezza
  • terreno più o meno accidentato
  • condizioni metereologiche (troppo freddo o troppo caldo)
  • indicazioni

Continua a leggere per conoscere i nostri consigli pratici per le tue escursioni sull’Etna fai da te.

Consigli pratici per escursioni sull’Etna fai da te

Se hai deciso di prepararti per un’escursione fai da te sul Monte Etna, trovi di seguito alcuni suggerimenti su cosa indossare e quale attrezzatura portare con te. Inoltre ti daremo alcuni consigli sulla sicurezza per quando sarai immerso nel suggestivo territorio vulcanico.

A prescindere dalla stagione da te scelta per visitare il vulcano, ci sono alcuni capi di abbigliamento di base da indossare sempre, ovvero:

  • scarpe da trekking
  • zaino
  • calzettoni lunghi
  • pantaloni lunghi
  • giacca a vento
  • kway
  • cappello
  • bastoni

Le scarpe sono fondamentali per camminare sulla varietà di terreni che caratterizzano il vulcano. Pietra lavica, sabbioni di cenere vulcanica, sottoboschi pieni di foglie e possibile fanghiglia, possono creare rallentamenti e disagi se le scarpe non hanno la giusta suola e non proteggono bene il piede.

Nella stagione estiva, la preferita dalla maggior parte degli escursionisti,  è consigliato indossare un abbigliamento a strati, occhiali da sole, meglio se polarizzati, e usare una crema solare ad alta protezione (quest’ultima in ogni stagione).

Nella stagione invernale le temperature scendono molto in quota, quindi sono necessari intimo termico, abbigliamento tecnico, cappello di lana, scaldacollo, guanti e mantellina impermeabile.

Durante un’escursione poi è fondamentale avere acqua a sufficienza in base alla lunghezza del percorso scelto, insieme a degli snack calorici.

Versante Sud vs Versante Nord dell’Etna

L’Etna, iscritta nel 2013 nella lista dei siti naturali del Patrimonio Mondiale UNESCO, ricopre un’area di circa 1200 chilometri quadrati. Su questo territorio così esteso, i versanti principali dove effettuare le escursioni, guidate o fai da te, sono due.

Etna Sud è il Versante più battuto e turistico perché si raggiunge facilmente da Catania. Il Versante Sud, dove si trova il Rifugio Sapienza e diversi servizi come negozi di souvenir, bar e ristoranti, è abbastanza brullo a causa delle molte colate che lo hanno ricoperto negli anni.

Qui è possibile visitare i Crateri Silvestri, vulcani inattivi dal 1892, la Valle del Bove e, con la Funivia e i mezzi della funivia, salire a quota 2700 metri per proseguire poi nei pressi di Torre del Filosofo.

Arrivati in quota si può procedere verso i crateri sommitali, ma esclusivamente con l’accompagnamento di una guida.

Etna Nord, Piano Provenzana, è il Versante più verde e selvaggio dove si possono percorrere alcuni sentieri per raggiungere i rifugi Timparossa, Citelli o Ragabo. Inoltre si possono scalare i Monti Sartorius e le bocche eruttive da dove è partita la colata del 2002-2003 che ha distrutto lo spiazzale di questo versante.

Vediamo adesso alcuni itinerari consigliati nei due versanti appena descritti.

4 itinerari per escursioni sull’Etna fai da te:

Schiena dell’asino

Il sentiero natura Schiena dell’asino è un sentiero che parte a est del Rifugio Sapienza nel versante Etna-Sud e permette di raggiungere i 2050 metri slm, uno dei punti di osservazione della Valle del Bove. Si tratta della valle più importante di tutto il vulcano, nata dal collasso di una parte del vulcano, circa 64000 anni fa! Se vuoi approfondire leggi il nostro articolo dedicato.

Durante il percorso di circa 5 km con una pendenza di 250 metri, i panorami sul golfo di Catania, il Mar Ionio e sulla Calabria sono davvero spettacolari.

Si attraversa una zona boschiva e poi una più brulla fino a raggiungere il punto finale in cui si può osservare anche il Cratere di Sud Est. Questo itinerario ha una difficoltà medio-bassa, adatto quindi anche a bambini abituati a camminare in natura.

Anello Piano Vetore

Il sentiero, che si snoda nell’anello di Piano Vetore, è lungo circa 6 km e ha un dislivello di circa 150 metri e si trova ad una quota di 1750 metri slm.

L’itinerario, accessibile da Etna-Sud, tocca diverse colate più o meno antiche, tra cui quella del 1985, e consente di vedere il panorama sul golfo di Catania, l’interno della Sicilia e l’attività del Cratere di Sud Est.

Adatto anche a chi è meno allenato, questo sentiero unisce prati ad alta quota, boschi e percorsi su antiche e recenti colate. Da questo sentiero se ne apre un altro, il Sentiero Natura Monte Nero degli Zappini, il primo ad essere stato segnalato e tracciato dal Parco dell’Etna.

Crateri Silvestri

crateri silvestri

Il percorso per scalare i Crateri Silvestri ha un’altitudine che varia dai 1886 metri slm ai 2020 metri slm.

I Crateri Silvestri si sono formati durante l’eruzione del 1892 che durò sei mesi.

Al percorso si accede dal piazzale del Rifugio Sapienza, Etna-Sud: se si sceglie di vedere il più basso dei Crateri Silvestri è molto facile e di breve durata, quindi adatta anche ai bambini accompagnati.

Il Cratere Silvestri prevede invece una scalata di 30 minuti e un percorso molto ripido, altrimenti uno meno ripido che dura circa 40 minuti. Arrivati in cima l’aria sarà più fredda e tirerà vento probabilmente, ma la vista sugli altri coni vulcanici e sul golfo di Catania è spettacolare!

Monti Sartorius

Accessibile dalla Strada Mareneve, nel Versante Nord-est dell’Etna vicino al Rifugio Citelli, il percorso dei Monti Sartorius si trova a 1667 metri slm, ha una lunghezza di 3 km e un dislivello di 100 metri circa che lo rende adatto a tutti.

La bottoniera che compone i Monti Sartorius (una serie di sette crateri) prende il nome da un vulcanologo tedesco e si è formata in seguito all’eruzione del 1865.

L’itinerario si snoda nel bosco di betulle più alto d’Europa. Dalla bottoniera i panorami su Taormina, la costa orientale siciliana e sulla Calabria sono davvero incantevoli.

Escursioni guidate vs Fai da Te

Arrivati a questo punto dell’articolo sulle escursioni sull’Etna fai da te, vogliamo darti anche delle informazioni sui vantaggi dello scegliere le escursioni guidate.

trekking etna

Essere accompagnati dalle nostre guide professioniste ti consentirà infatti di accedere a diversi servizi e aree interdette al pubblico. Vediamoli insieme:

  • assicurazione
  • caschetti e torce per la visita di grotte di scorrimento
  • informazioni accurate sui luoghi, la storia e la geologia del vulcano
  • noleggio dell’equipaggiamento necessario
  • accessi a degustazioni
  • accesso alla zona sommitale

Quest’ultimo si riferisce all’escursione più estrema, Etna sommitali: a quota superiore ai 3000 metri le condizioni meteo cambiano in maniera imprevedibile e serve mantenere alti livelli di sicurezza.

Inoltre l’attività vulcanica, anche se monitorata, è sempre presente, per queste ragioni non è possibile raggiungere i sommitali con le escursioni sull’Etna fai da te.

Dopo averti elencato tutti i vantaggi delle escursioni guidate puoi valutare meglio se avventurarti in un’escursione fai da te o in un’escursione guidata che ti dia la possibilità di vivere in modo ancora più completo la visita sul vulcano.

Se vuoi dunque essere guidato dallo staff di Etna Est non ti resta che scegliere l’escursione a cui partecipare e vivere il tuo sogno!